Come il Perrault; Giovanni La Fontaine visse durante quasi tutta l'epoca del Re Sole: nacque infatti nel 1621 e morì nel 1695. E fu tra i più brillanti ingegni e tra i più chiari stilisti di quel secolo d'oro per la Francia.
Le sue fiabe si ispirano a quelle di Fedro. Nel Seicento gli scrittori francesi erano tutti rivolti allo studio dei poeti latini, di cui ammiravano il limpido linguaggio; e La Fontaine fu tra i maggiori rappresentanti di quella chiarezza destinata a rimanere la principale caratteristica 


della migliore letteratura francese, La favola di Fedro e di Esopo,  ripresa da La Fontaine, diviene più ricca e preziosa senza perdere la sua trasparenza; e la satira diviene più mordente senza perdere la sua serenità e il suo equilibrio. Eccone alcuni esempi nella spiritosa traduzione di Emilio De Marchi, uno scrittore milanese della seconda metà del secolo scorso, il quale ci ha lasciato ottimi romanzi e a cui si deve la traduzione di tutte le favole del nostro poeta. 


Fiabe di La Fontaine 1 ] Fiabe di La Fontaine 2 ]