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Brevi cenni sulla vita nel medioevo: |
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L'economia del periodo meidievale si fonda quasi
esclusivamente sull'agricoltura. Il signore feudale
amministra i suoi beni. Una parte del feudo e sotto il suo
controllo ed i terreni agricoli che ne fanno parte vengono
coltivati da i suoi servi. I servi conducono una vita
assai dura ma almeno non rischiano di perdere le loro
terre e in caso di pericolo hanno il diritto di rifugiarsi
all'interno delle mura del castello. |
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Tra guerre, cacce e tornei
passa la vita del signore feudale. Sono,
queste, attività violente e
pericolose e si assomigliano molto tra di loro. Con la
stessa foga, con il medesimo amore per il rischio e per
l'avventura il signore affronta in battaglia i suoi nemici
e abbatte, dopo un faticoso inseguimento
il cinghiale. In entrambi i casi, se avrà successo,
tornerà al castello con un ricco bottino o con una preda
sanguinolenta. In questo periodo la guerra e la caccia
sono anche delle attività economiche molto redditizie. |
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I tornei e le giostre costituiscono per i nobili il divertimento più entusiasmante.
Sono, al tempo stesso, uno sport e un addestramento alla guerra.
Ogni nobile è un guerriero di
mestiere e fin da bambino viene educato a cavalcare e a
brandire la lancia e la spada. Verso i vent'anni il giovane viene
consacrato cavaliere con la cerimonia dell'investitura e da
quel momento entra a far parte, ufficialmente, della classe
nobiliare |
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La foresta è un elemento caratteristico del paesaggio
europeo durante tutto il medioevo, e in essa sono
ambientate molte favole che hanno origine proprio in
questo periodo dominato da ogni genere di paure. Sono le
stesse favole che ancora oggi si raccontano ai bambini:
storie terribili di lupi e di orsi, di briganti,
di streghe, di orchi e di cavalieri misteriosi... |
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