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« Ma quegli sciagurati me la pagheranno e
subito. » Gettò senz'altro una brocca d'acqua sul naso della moglie per farla
rinvenire e poi le comandò: « Dammi subito gli stivali delle sette leghe perché
possa raggiungerli. » Si gettò nei campi e, dopo aver corso in lungo e in
largo da tutte le parti, infilò la strada su cui camminavano i poveri ragazzi,
ormai a cento passi dalla loro casa. Essi videro l'orco che andava di montagna e attraversava i fiumi
così come avrebbe saltato una poz
zanghera, e Pollicino, scorto il cavo
di una roccia a pochi passi, vi na
scose i fratelli e vi si cacciò anche
lui sempre spiando quel che taceva
l'orco.
Questi, che era pieno di stan
chezza per tutta la strada che aveva
fatto (perche gli stivali delle sette
leghe sono molto faticosi), volle ri
posarsi un poco, e per caso andò
a sedersi proprio sulla roccia niella
cui cavità si erano nascosti i ra
gazzi.
Mezzo morto di fatica, dopo essersi
riposato alquanto, si addormen
tò e cominciò a ronfare così terri
bilmente che i poveri piccoli erano
non meno sbigottiti di quando lo
avevano visto impugnare il coltel
laccio per scannarli. Pollicino eb
be però molto meno paura degli
altri e, dopo aver meditato, disse ai
fratelli di scappar subito a casa
mentre l'orco dormiva, e di non
stare in pensiero per lui. Essi gli diedero ascolto e filarono
via svelti.
Allora Pollicino, avvicinatosi al
l'orco, gli sfilò pian piano gli stiva
li e se li mise. Quegli stivali erano
grandi e grossi ma, essendo fatati.
avevano il dono di ingrandire o im
piccolire a seconda del piede che
calzavano; così che si adattarono
perfettamente alle sue gambette,
proprio come se fossero stati fatti
su misura.
In pochi passi arrivò alla casa
dell'orco dove trovò sua moglie che
piangeva ancora al fianco delle
figlie.
« Vostro marito, » le disse sicu
ro Pollicino, « è in gran pericolo
perche è stato preso da una banda
di ladri che hanno giiurato di ammazzarlo se non consegna tutto
l'oro e l'argento che possiede. Stavano proprio per tagliargli il collo
quando lui mi ha visto e mi ha pregato di venire ad avvertirvi della sua
disgrazia e di farmi consegnare da voi tutti i suoi oggetti di valore.
nessuno escluso, altrimenti lo ammazzeranno senza pietà. Si tratta di
cosa molto urgente e per questo mi ha dato i suoi stivali delle sette leghe
per far più in fretta e perchè non crediate che voglia imbrogliarvi. »
La disgraziata orchessa, spaventata, gli diede subito tutto quello che
aveva, perche quell'orco, sebbene mangiasse i bambini, era |
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sempre stato
con lei un buon marito. E Pollicino, carico delle ricchezze dell'orco,
tornò alla casa di suo padre dove fu accolto con gran giubilo.
Molti però non sono d'accordo su quest'ultima circostanza e sosten
gono che Pollicino non derubò mai l'orco, ma gli prese solo gli stivali
delle sette leghe per impedirgli di rincorrerlo. Costoro affermano di
saperlo da buona fonte e perfino per aver mangiato e bevuto in casa di
quel boscaiolo. Secondo loro. Pollicino, quando ebbe infilato gli stivali
dell'orco, corse al palazzo reale, dove non si sapeva più nulla di un
esercito che aveva dato battaglia a duecento leghe di distanza e tutti
erano ansiosi di conoscere se avevano vinto o perso. Dicono dunque
che Pollicino si presentò al re e gli disse che, se lo desiderava, gli
avrebbe portato prima del tramonto le notizie che bramava. Il re gli
rispose che, se ci riusciva, gli avrebbe dato un mucchio di soldi. La
sera stessa Pollicino tornava con le notizie e, messosi così in vista, co
minciò a |
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guadagnare tutto quello che voleva, perche non solo il re gli
dava un lauto stipendio per portare i suoi ordini all'esercito, ma un'in
finità di gentildonne lo pagavano a peso d'oro per avere notizie dei loro
innamorati. Il suo maggior guadagno proveniva appunto di qui.
C'era anche qualche signora che lo incaricava di portare lettere al
marito, ma lo pagavano così male ed erano così poche che lui non teneva
nemmeno conto di quei compensi.
Dopo avere esercitato per qualche tempo la professione del corriere,
e aver messo da parte molto denaro, tornò da suo padre e non si può
immaginare con quanta gioia fu ricevuto. Sistemò tutta la famiglia
procurando buoni impieghi al padre e ai fratelli, di modo che stavano
bene tutti quanti oltre lui stesso.
Nessun si affligge, in genere, di aver molti bambini
quando son tutti belli, ben piantati e carini;
ma se qualcuno è gracile, lo guardan di malocchio,
in uggia ognun lo piglia.
E tuttavia assai spesso quel marmocchio
farà il bene di tutta la famiglia. Fine
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