letterati insigni che
trascorsero la vita insegnando nelle università
la letteratura e la lingua tedesca. Giacomo Ludovico Grimm nacque nel 1785 e morì nel 1863; suo
fratello Carlo Guglielmo nacque nel 1786 e mori nel 1859. Lavorarono
spesso insieme, e le raccolte di fiabe nacquero dai loro studi sul linguaggio popolare, esempio vivo della parlata e della fantasia degli
umili.
Qui sono tradotte solo alcune fra le più belle delle loro narrazioni. Anche in questi racconti fantastici c'è uno spirito e un'umanità: lo
spirito e l'umanità della gente semplice a cui i Grimm vollero avvicinarsi con affetto.
Se li confrontate, ad esempio, con i racconti di Perrault, vi accorgerete subito che qui siamo in un mondo molto diverso.
Perché meglio
vi riesca il paragone, ho inserito in questa breve raccolta la fiaba di Hansel e Grethel che, nella prima parte, è molto simile a quella di
Pollicino. Guardate come Perrault. in Pollicino, tende a mettere in luce soprattutto l'astuzia del suo protagonista e contempla tutta la
vicenda con un'aria scherzosa per finire poi con tono decisamente burlesco nelle vicende di Pollicino corriere. I Grimm, invece,
rivolgono tutta la loro attenzione all'affetto fra i due fratelli, a ciò che vi
è di più commovente nelle loro avventure. E il racconto risulta più caldo e poetico.
Ma Perrault appartiene al Seicento francese, limpido e ragionatore;
i Grimm sono invece due scrittori romantici.
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